Andalusia Fly and Drive da sogno

Descrizione

Partenze: dal 03/11/2022 al 30/11/2026

Un meraviglioso Fly and Drive, attraverso le più belle Città dell’Andalusia studiato nei minimi dettagli, dove nulla é stato lasciato al caso, dagli hotel, che a prescindere dalla categoria sono stati selezionati con estrema cura, tutti di grande charme e confort, situati nei centri storici delle Città andaluse che deciderete di visitare fino ai ristoranti che servono cibo tipico di altissima qualità a prezzi più che ragionevoli. A locali dove gustare le note Tapas e passare una serata in allegria.

Comodamente collegata con l’Italia con voli diretti dalle principali città italiane, in meno di due ore volo vi troverete in una terra dalla grande storia, dal clima mite e dai paesaggi mozzafiato, dove l’incontro della civiltà europea e moresca, ha prodotto capolavori di impareggiabile bellezza, dall’architettura degli edifici, ai magnifici giardini, ai mosaici che adornano incredibili palazzi, che vi lasceranno stupiti,  senza dimenticare una gastronomia eccelsa frutto della fusione di diverse culture e tradizioni.

Gli itinerari che vi proponiamo sono basati sulla massima elasticità, che lascia al protagonista del viaggio la possibilità di scegliere le città che preferisce, in base alla durata del viaggio, da un minimo di 3 notti, tutte di straordinarie bellezze e fascino.

Siviglia:

Siviglia è la capitale della regione dell’andalusia, nel sud della Spagna , è una città ricca di storia e attrattive,  il suo fascino deriva dalla dominazione di diverse civiltà che l’hanno plasmata e resa unica al mondo: oggi Siviglia è l’unione di tre continenti, Europa, Africa e America.

 È famosa per il flamenco, in particolare nel quartiere Triana. I monumenti principali sono lo straordinario complesso dell’Alcázar, un castello costruito durante la dinastia moresca degli Almohadi, e l’arena per la corrida chiamata Plaza de Toros de la Maestranza, risalente al XVIII secolo. Interessante potrebbe essere una gita a bordo del battello che vi porterà in crociera sul Guadalquivir. In un’ora o due di navigazione lungo le placide acque del fiume vedrete la città scivolare davanti ai vostri occhi, potrete ammirarne alcune tra le attrazioni più famose. Immancabile è una visita alla  cattedrale gotica la quale ospita la tomba di Cristoforo Colombo ed è affiancata dalla Giralda, originariamente un minareto, poi trasformato in campanile. Le piccole vie del centro, la splendida arena, i tanti ristoranti da quelli che servono semplice tapas, a quelli gourmet, vi lasceranno di questa splendida città un ricordo indelebile. Nota come una delle città più calienti d’Europa, non è una sorpresa che la vita notturna di Siviglia sia una fra le più attive e accattivanti di tutta la Spagna. 

Tapas:

Furono i Tartessi, i primi a fondare un insediamento nella zona dell’odierna Siviglia, intorno all’VIII secolo a.C., chiamandolo Ispal. Fenici e Greci allacciarono rapporti commerciali con i Tartessi che oltre alla città avevano occupato una parte del sud della Spagna. Di questa popolazione è giunto fino a noi il Tesoro del Carambolo trovato nei dintorni della città nel 1958 ed ora tenuto in una cassaforte del Museo Archeologico.

Nel III secolo a.C. i cartaginesi occuparono per un breve periodo la zona ma durante la seconda guerra punica le legioni di Scipione l’Africano giunsero alle porte della città e sconfissero l’esercito cartaginese guidato da Asdrubale nel 206 a.C.

Il vincitore Scipione decise allora di fondare una città in cui tenere le truppe e la chiamò Italica, che si trovava a pochi chilometri da Ispal, che sotto dominio romano venne chiamata Hispalis. Questi due nuclei conobbero epoche di grande splendore e nel 45 a.C. Giulio Cesare concesse a Hispalis il rango di colonia romana, facendone una delle città più importanti della Spagna.

Durante il II secolo d.C. subì varie invasioni da parte dei mori, che furono respinte sempre dall’esercito romano. In questo periodo si diffuse il Cristianesimo nella penisola iberica. Nel 287 d.C. vennero martirizzate le sorelle Santa Giusta e Ruffina, le quali si rifiutarono di fare un’offerta durante un rito pagano, dichiarando la loro fede cristiana; sono oggi le patrone della città.

Nonostante l’importanza di Hispalis in epoca romana oggi a Siviglia ci sono pochissime testimonianze di questo periodo, fatta eccezione per dei resti di un antico acquedotto, a differenza di Italica di cui rimangono tuttora grandi resti del passato romano.

 Carmona:

è un comune spagnolo di 28.344 abitanti situato nella comunità autonoma dell’Andalusia, in provincia di Siviglia. La cittadina di aspetto moresco è situata nella fertile pianura del Guadalquivir sul cocuzzolo di un colle a 428 metri di altitudine. Fu colonia dei Cartaginesi della cui presenza ci sono alcuni resti nelle mura della Porta di Siviglia. Nel 206 a.C. fu occupata dai Romani e costituì un importante centro della provincia Betica (una delle tre province in cui i Romani suddivisero l’intera Spagna). Aveva il titolo di municipium: poteva battere moneta e rafforzò le sue mura con la cinta di epoca romane citata come poderosa da Cesare nel De bello civili. I Romani hanno lasciato molte testimonianze della loro presenza soprattutto con l’enorme necropoli ed è riconoscibile nella struttura urbana la caratteristica disposizione romana col cardo che si identifica con la strada che unisce la Porta di Siviglia alla Porta di Cordova.Ci sono pure resti dell’epoca visigota.Gli Arabi l’occuparono nel 712 e divenne la capitale di uno dei regni indipendenti di Taifas nell’XI secolo. Anche sotto il dominio arabo fu pertanto un centro importante: vi si costruirono alcázar, moschee e altri notevoli edifici dei quali esistono oggi delle vestigia. La riconquista cristiana della città avvenne nel 1247 ad opera di Ferdinando III il Santo che si preoccupò del ripopolamento della città stessa. Alfonso X il Saggio delimitò il territorio municipale e Pedro I il Crudele la preferì ad altre città: vi abitò spesso e restaurò e ampliò l’Alcazar de la Puerta de la Marchena facendone la residenza reale.Nel XV secolo le lotte fra i partigiani dei Ponce de León signori di Arcos e di Marchena e i Guzmán conti di Niebla e duchi di Medina Sidonia causarono danni alla città, che fu dichiarata tale legalmente da Filippo IV nel 1630. Il titolo le dava una certa indipendenza e la possibilità di eleggere un consiglio per il governo della città.

Cordova:

l significato etimologico del nome della città è sempre stato molto discusso e non esiste attualmente un’ipotesi accettata da tutti. La prima versione conosciuta del nome è “Cordoba”, utilizzata tra la fondazione romana della città e il I secolo a.C., ma considerata ancora più antica. Siccome la prima attestazione di Cordova in testi antichi fa riferimento a un insediamento commerciale fenicio nelle vicinanze della attuale città, si è ipotizzata un’origine semitica del toponimo. In questo modo, secondo alcuni esso verrebbe da Qorteba, dal significato di “mulino dell’olio”,[7] oppure, secondo altri, da Qart-tuba (“buona città”).[8] Altre etimologie fanno riferimento all’esistenza di un insediamento iberico anteriore all’arrivo dei fenici: considerando che il suffisso ”-uba” era ampiamente diffuso nella Spagna romana col significato di collina oppure fiume,[9] considerato Oba un antico nome del fiume Guadalquivir, allora Qart-Obasignificherebbe “città dell’Oba”.

Tra le molti attrazioni di Cordova, troviamo:

La Grande moschea, di forma rettangolare e cinta da un alto muro, attualmente Cattedrale di Cordova, è il più importante monumento musulmano di Spagna, La piccola sinagoga, unica sinagoga spagnola rimasta assieme alle due di Toledo, L’Alcazar dei Re Cattolici fatto costruire da Alfonso XI nel 1328, arricchito con giardini, fontane, bagni e serbatoi per l’acqua dalla dinastia dei Trastamaras; fu poi modificato dai re cattolici, che ne fecero la loro residenza. Anche l’Inquisizione vi ebbe sede, dal 1400 al 1821, Il ponte romano e la Puerta del Puente, e molte altre.

Granada:

Granada è una città dell’Andalusia, una regione nel sud della Spagna, ai piedi delle montagne della Sierra Nevada. È famosa per i grandiosi esempi di architettura medievale che risalgono al periodo della dominazione araba, di cui l’Alhambra è il più conosciuto. Questo complesso fortificato, che si estende sulla cima di una collina, comprende palazzi reali, tranquilli patii interni e specchi d’acqua risalenti alla dinastia Nasride, oltre alle fontane e ai frutteti dei giardini del Generalife. Da non perdere ill quartiere di Albayzin. Dopo aver visitato le varie bellezze di Granada, non perdetevi la vita notturna, l’abitudine locale è quella di cominciare la serata con aperitivi a base di tapas. A Granada ci sono molti bar che offrono tapas gratuite quando ordinate un drink. Una delle migliori zone dove assaggiare buone tapas è quella di Plaza Nueva, vicino alla cattedrale, una piazza vivace e popolare, situata nel cuore della città. Questa zona attrae gente un pò più adulta, grazie alla presenza di molti ristoranti e bar di tapas. Calle Elvira, invece, ospita numerose sale da tè in stile arabo, oltre a numerosi bar e pub per giovani più vivaci, dove potrete ballare i successi commerciali o musica che spazia dal rock al jazz. Da non perdere è il mercato di San Augostin, situato vicino alla cattedrale, qui potrete provare le prelibatezze del luogo. Molte le bancarelle di generei alimentari,  dove, oltre ad acquistare i loro prodotti, li potrete consumare direttamente sul posto, in quanto verranno cucinati al momento dell’acquisto. Pesce freschissimo, formaggi tipici, i famosi prosciutti spagnoli,  ogni tipo di taglio di carne, dolci, birre di ogni genere ed altro ancora è possibile trovarlo in questo spettacolare mercato.

Malaga:

La città è affacciata sul Mediterraneo, a poco più di 100 km dallo stretto di Gibilterra, nei pressi della foce di due fiumi: il Guadalmedina, che divide il centro storico dalla città nuova, e il Guadalhorce. 

Malaga, città spagnola della Costa del Sol, è terra di sole, mare e divertimento per i giovani e non solo.

Il clima qui è da far invidia alle Canarie: mite durante l’inverno, caldo in estate, e dunque sempre perfetto per trascorrere intere giornate al mare.

La città di Malaga è famosa per il suo caratteristico centro storico, per le lunghe spiagge, per la sua tipica offerta gastronomica e per quella culturale.

E se è soprattutto di giorno che Malaga affascina e seduce, è di notte che ti conquisterà con la sua movida che coinvolge tutti. Assolutamente da non perdere è un aperitivo al tramonto su uno dei vari roof garden degli hotel nella zona del centro, da dove potrai ammirare la bellissima cattedrale e avere una vista mozzafiato sul lungoporto, il tutto accompagnato da musica e perché no da una buonissima sangria.

Cose interessanti da vedere a Malaga di certo non mancano:

Le attrazioni top della città natale di Pablo Picasso sono naturalmente la casa dove nacque il geniale pittore e il museo a lui dedicato.

 Il Teatro romano

Il teatro rimase in attività fino al III secolo per poi cadere in disuso. Durante la dominazione araba fu utilizzato come deposito di materiale edile per la vicina Alcazaba. Attualmente viene utilizzato per alcune rappresentazioni teatrali all’aperto.

 L’Alcazaba di Malaga

Appena al di sopra del teatro romano, sulla collina di Gibralfaro, è situata la Alcazaba, la fortezza-palazzo musulmana di epoca nasride. Si riconoscono due cinte murarie: una inferiore, più esterna, cui si accede attraverso una porta ad angolo detta Arco del Cristo, e una superiore, posta all’interno della prima. Entrambe si adattano all’orografia del terreno esaltandone la funzione difensiva. All’interno del recinto superiore si trova il palazzo moresco edificato in due tempi, XI e XIII-XIV secolo, e oggi sede del museo archeologico che raccoglie manufatti fenici, romani e moreschi.

Il Castello di Gibralfaro

Il Castello di Gibralfaro è posto sull’omonima collina, toponimo di origine araba che significa montagna del faro.[4] La fortezza domina la città e il porto di Malaga ed è collegata all’Alcazaba mediante una lunga muraglia – detta La Coracha – dotata di barbacani, torri e speroni. Venne edificato nel XIV secolo da Yusuf I, su resti fenici preesistenti. Una parte del castello è stato adibito a parador la cui terrazza offre un panorama della città.

La Cattedrale di Malaga

L’imponente Cattedrale di Malaga è il principale edificio religioso della città. Fu edificata dove un tempo sorgeva la più importante moschea di Malaga. I lavori di costruzione iniziarono nel 1528 e si protrassero, tra alterne vicende, per circa tre secoli. 

Cadice:

Cadice è un’antica città portuale nel sud-ovest della Spagna, costruita su una striscia di terra circondata dal mare nella regione dell’Andalusia. Sede della marina militare spagnola è il porto, che nel XVI secolo divenne un importante punto di partenza per esplorazioni e commerci. La città possiede più di 100 torri di guardia, tra cui la celebre Torre Tavira, tradizionalmente usata per avvistare le navi, e la cattedrale del XVIII secolo, costruita di fronte al mare.

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