Azzorre, Tra natura mare e sport

Descrizione

Natura, mare, splenditi paesaggi, ottimo cibo, trekking, sport acquatici, bike, e molto altro, queste sono le Azzorre.

Questo paradiso terrestre è composte da 9 isole tutte di origine vulcanica, situate nel cuore dell’Oceano Atlantico, divise in tre gruppi geografici: Graciosa, Terceira, São Jorge, Pico e Faial nella parte centrale, Flores e Corvo ad ovest e São Miguel e Santa Maria ad est. Ogni isola, con la sua unicità, contribuisce a rendere l’arcipelago delle Azzorre una destinazione da sogno.

Tra tutte Sao Miguel è la piu grande e forse anche la piu affascinante, è ricoperta da foreste lussureggianti subtropicali tanto da averle fatto guadagnare l’appellativo di Ilha Verde. E’ il punto di partenza da dove poi puoi raggiungere le altre isole circostanti.

Sao Miguel è una piacevole alchimia di vulcani spenti, con caldere che nei secoli sono diventati laghi, alture ricoperte da una vegetazione fittissima e rigogliosa, scogliere a strapiombo sul mare, piscine naturali ricavate nella lava e zone in cui la terra tutt’ora ribolle e fa sentire la sua viva presenza, per non parlare delle magnifiche e stupende ortensie dal colore blu, che nascono spontaneamente in ogni angolo. Pittoresca è la strada che porta a Sete Cetades, la quale ai lati è completamente costellata da enormi cespugli di oretensie blu, un vero spettacolo.

Lagoa das Sete Cidades

Questo maestoso paesaggio di Sete Cidades è l’immagine da cartolina più famosa delle Azzorre. Infatti, Lagoa das Sete Cidades è ufficialmente elencata come una delle “7 meraviglie del Portogallo”. Al centro ci sono due laghi uno blu e uno verde separati da un ponte che passa in mezzo all’acqua. Secondo la leggenda i due laghi si sono formati dalle lacrime di un pastore e di una principessa uniti da un amore impossibile.

La leggenda racconta che l’ultima volta che si sono incontrati, tanto erano le loro lacrime che hanno formato i laghi. Il colore dei due laghi è dato, sempre secondo la leggenda, dal colore degli occhi del pastore e della pricipessa, In realtà non è altro che la vegetazione circostante a far riflettere la luce in maniera diversa. Non molto lontano dal Lagoa das sete citades c’è il Mirador del Rei , da qui si potrà ammirare lo splendito paesaggio circostante che vi lascerà sicuramente stupefatti da quanta bellezza la natura possa offrire.

Uno dei luoghi “vivi” di Sao Miguel, che testimonia la sua attività vulcanica, è il parco della Caldeira Velha. Situata sul versante settentrionale della Lagoa do Fogo, un ex vulcano oggi inattivo, questa zona immersa in una natura lussureggiante custodisce una piccola oasi vulcanica secondaria, composta da fumarole e una sorgente termale in ferro, che sgorga dalle rocce.

Questa sorgente, e il relativo torrente, alimentano due cascate, la seconda delle quali ha alla base una diga, che crea a sua volta una piacevole zona balneare, circondata da una rigogliosa vegetazione. Attualmente la sorgente termale ha una temperatura di 34 ° C, mentre nella diga l’acqua raggiunge temperature dai 27 ° C ai 30 ° C. Un’alta zona da vedere è sicuramemte il paese di Furnas, situato nel cratere di un’antico vulcano ormai dormiente.

Qui però l’attività vulcanica non è mai cessata e la si può sentire e respirare, nel vero senso della parola, passeggiando tra le tante fumarole, pozze e sorgenti termali. Furnas però non è solo un toccasana per il corpo ma lo è anche per lo stomaco. Accanto alla lagoa das Furnas si trovano le Fumarolas da Lagoa das Furnas, se capitate alle fumarole verso le 12.00/12.30 potete vedere il momento in cui i ristoratori estraggono dalle buche i pentoloni di cozido, uno stufato di carne e verdure cotto lentamente grazie al calore della terra, che troverete in tutti i ristoranti tradizionali del paese. Proseguendo alla scoperta dell’isola, bellissima sia da vedere che da visitare è Isola di Vila Franca, un bellissimo isolotto formato dal cratere di un vulcano sommerso, situata di fronte alla città di Vila Franca do Campo.

La sua baia chiusa lo rende il luogo ideale per nuotare e fare snorkeling. Durante i mesi estivi, ma anche in autunno l’isolotto può essere raggiunto partendo dal porto turistico di Vila Franca con un regolare collegamento in traghetto/barca. ( per questa gita portare tutto l’occorrente sia per mangiare che per bere). Oltre ai panorami mozzafiato, in una località chiamata Punta de Ferraria si trovano anche le sorgenti termali con un piccolo stabilimento balneare chiamato Termas da Ferraria. Nonostante ci sia una piscina con un piccolo bar, la più grande attrazione locale sono le piscine naturali create dalla lava indurita vicino alle coste, che si riempiono di una miscela di acqua fredda dell’oceano e di acqua termale calda.

Queste piscine sono liberamente accessibili attraverso una breve scalinata e possono essere visitate gratuitamente. Affascinante è anche la capitale, Ponte Delgada, un luogo dove si respira la vera atmosfera portoghese, e che vi lascerà senza dubbio incantati. La prima tappa non può che essere le maestose Portas da Cidade, tre archi realizzati in pietra basaltica che vennero costruiti verso la fine del ‘700, originariamente collocati presso il vecchio porto – e solo in seguito spostati nella posizione attuale. Da qui si arriva alla Chiesa di São Sebastião, la caratterizzata da pietre basaltiche nere e da una splendida Torre do Relógio, che svetta verso il cielo.

Sicuramente merita anche passeggiare sul sul lungo mare dove troverai localini e ristorantini dove si puo mangiare dell’ottimo cibo, tra carne e pesce c’è limbarazzo della scelta, a proposito di carne, le mucche delle Azzorre destinate al piatto, conducono vite idilliache, pascolando sull’erba verde ne vedrai tantissime girando per l’isola. Un piatto buonissimo è Bife a’ Regional accompagnata da verdure e ottime patatine fritte. Insomma non stupisce che Sao Miguel con la sua ottima cucina, con i suoi spettacolari panorami, le dolci colline verdeggianti, sia l’isola più visitata delle Azzorre, presto seguita in popolarità dall’incantevole isola di Terceira, sicuramente è un’isola da visitare almeno una volta nella vita.

L’intrigante Terceira deve il suo nome al fatto che è stata la terza isola delle Azzorre a essere scoperta. E, casualmente, è anche la terza isola delle Azzorre per dimensione. La sua città principale, Angra do Heroismo, fondata nel 1534, è stata la capitale storica delle Azzorre ed è oggi stata inserita nella lista dei siti Patrimonio dell’Umanità dall’Unesco. Con numerosi musei, cattedrali, giardini da visitare e ristoranti da provare, c’è molto da fare nella vivace Angra. Da non perdere la visita alle fortificazioni di São Sebastião e São João Baptista, la Cattedrale del XVI secolo, la chiesa più grande dell’arcipelago, il Palazzo Bettencourt, il Museo di Angra, situato nell’ex monastero di S. Francesco.

L’isola di Terceira, sara’ un incredibile scoperta sia a livello paesaggistico che naturtalistico. Per gli amanti della natura e dei paesaggi, assolutamente da vedere è Algar do Garvao

Situato nel centro esatto dell’isola di Terceira, Algar do Carvão è uno dei luoghi più caratteristici da non perdere. Una grotta vulcanica, formatasi in due fasi distinte, con una suggestiva spaccatura che si connette con un condotto verticale, profondo quasi 100 metri, all’interno del quale è possibile entrare.

Al fondo della grotta si è formato un lago di acqua piovana e si possono notare anche le stalattiti e stalagmiti che si sono formate nel tempo. Ma l’elemento più spettacolare è senza dubbio la flora che ricopre il suo cratere e una parte del condotto vulcanico: muschi, felci e alcune specie endemiche delle Azzorre e della Macaronesia.

A brevissima distanza da Algar do Carvão, si troverà, Furnas do Enxofre. Un geoparco in cui è possibile vedere fumarole di zolfo che fuoriescono dalle spaccature nel suolo. Il parco è aperto e libero e tramite alcune passerelle in legno è possibile ammirare questo spettacolo naturale da vicino.

Inoltre per gli amanti del mare, Terceira, offre varie alternative. Dalla spiaggia più ampia e sabbiosa e non solo di Terceira , ma anche di tutte le Azzorre, Angra e Praia da Vitoria, alle numerose piscine naturali sparse lungo la costa. Sicuramente le piscine naturali di Biscoitos, nel nord dell’isola sono da molti considerate il luogo migliore dell’isola per fare il bagno. Un posto davvero suggestivo in cui fare il bagno nell’Oceano in modo più riparato e protetto dalle correnti

Un’ altra isola sicuramente da vedere è Flores, i paesaggi e gli scenari offerti da quest’isola meravigliosa ricordano molto quelli irlandesi: basti pensare alle colline verdeggianti, alle lagune incontaminate e alle numerosissime insenature d’acqua trasparente che sfociano nei laghi o nell’Oceano Atlantico.

L’isola di Flores è il territorio più occidentale delle Azzorre e di tutta Europa. Come le altre Isole delle Azzorre, anche Flores è di origine vulcanica, l’entroterra si presenta infatti cosparso di crateri divenuti nei secoli laghi. Quello più conosciuto è Caldeira Funda circondato da foreste di lauri e bellissme piante di ortensie. Inolte fare il giro dell’’isola, è semplicissimo data la sua piccola dimensione, e si può cominciare, al mattino, con una gita in barca, per vedere le formazioni rocciose, come l’Arco di Santa Cruz das Flores o l’isolotto di Maria Vaz e le grotte scavate dal mare, la Gruta dos Enxaréus e la Gruta do Galo, che si vedono solo dal mare.

Per gli amanti del birdwatching, qust’isola rappresenta un paradiso, i mesi più indicati per ammirarli sono tra settembre e novembre.

Anche Pico , seconda per grandezza, è un’altra isola delle Azzorre che merita sicuramente di essere visitata. Deve il suo nome al vulcano che la domina, il Monte Pico per l’appunto, che con i suoi 2531 m di altezza, è la montagna piu alta del Portogallo.

Riserva Naturale dal 1982, il Monte Pico è oggi un vulcano temporaneamente inattivo, tuttavia sulla sua cima si possono vedere le fumarole da dove fuoriesce un miscuglio di gas e vapore acqueo. Il monte è visibile da ogni angolo dell’isola, anche se sicuramente il modo per ammirarlo davvero, è raggiungere la sua cima. Cosa non difficile, in quanto vengono organizzate delle escursioni, tempo permettendo, sia in solitaria che in gruppo. Biogna registrarsi, registrazione obbligatoria, a la casa de la Montana, punto di partenza per tutti gli escursionisti.

Per gli amanti del vino, sicuramente merita visitare l’area occidentale del Pico, ricoperta di vigneti, protetti dai muretti a secco di pietra lavica. In questa zona si potrà passeggiare tra i vari percorsi sterrati che affiancano i currais, visitare il museo del vinho di Madalena e anche fare delle ottime dugustazioni. Un posto che probabilmente merita una visita è il Cellar Bar, locale di design, affacciato sull’oceano Atlantico, la struttura originale in muratura è stata ristrutturata e vi è stata collegata una particolare struttura in legno, la quale ricorda le botti nelle quali viene fatto invecchiare il vino.

Anni fa l’isola di Pico è stata il più importane porto di partenza per la caccia alle balene delle Azzorre, successivamente questa attività è stata proibita, ma è rimasta la curiosità di avvistare le balene. Qui infatti sono iniziati i primi whale watching per fotografare gli splendidi mammiferi. A Lajios de pico c’è anche un museo dedicato alla storia della caccia alle balene.

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